di Tiziana Mazzaglia @TMazzaglia

Firenze, Mole Valtelliniana di Ancona, fino al 4 ottobre.

Dall’amore per l’arte della famiglia Bellini nasce una delle più prestigiose collezioni fiorentine risalente a circa sei secoli fa. Si tratta di ventuno sculture e quattro tele, di artisti come: Donatello, Verrocchio, Della Robbia, Veronese, Giambologna. Una raccolta che ha dato origine ad una mostra dal titolo “Il Rinascimento oltre l’immagine”, che rimarrà aperta fino al prossimo 4 ottobre. L’iniziativa è stata promossa e organizzata dalla collaborazione tra il Museo Tattile Statale Omero di Ancona e il Museo Privato Bellini di Firenze. Nel titolo è racchiusa tutta la magia di uno stile artistico in cui la raffigurazione astiste ad un magico connubio tra sacro e profano: l’immagine, infatti spazia tra soggetti religiosi classici e mitologia antica, attraverso l’innovazione del tempo che dona luce e prospettiva quasi cinematografica, impressa per narrare. Opere capaci di dialogare con lo spettatore per profetizzare un’arte che va al di là della propria immagine rievocando passioni, storia e cultura.