Non tutto sembra perso! DDL scuola
di Tiziana Mazzaglia @TMazzaglia
Un referendum per salvare il salvabile.
Non tutto sembra perso! ma, soprattutto i professori e chi ama la scuola pubblica non molla neanche un attimo! La lotta continua questa volta attraverso un referendum che potrebbe devastare ogni decisione del PD. Un tam tam di messaggi circola attraverso i social network:
«È partita la campagna referendaria. Civati ha presentato i quesiti referendari sui poteri dei presidi, sul Jobs Act e sulla legge sblocca Italia. Il comitato “leadership alla scuola” invece ha presentato il quesito per abrogare l’intera legge di riforma della scuola. È di fondamentale importanza andare a firmare nel proprio comune di residenza, entro il 25 settembre, entrambi i quesiti che riguardano la scuola per aumentare la probabilità che almeno uno di essi superi il giudizio di ammissibilità della Corte Costituzionale. Infine è importante firmare anche i quesiti relativi al Jobs Act e allo sblocca Italia per aumentare la probabilità di superare il quorum di validità del referendum. Falla girare il più possibile, devono firmare anche i non docenti!!!».
Come esprimere il proprio consenso: la scadenza è prevista per il 25 settembre e per quella data stanno per essere attivati comitati locali all’interno di ogni Comune con il compito di organizzare banchetti per la raccolta di firme, ma si parla anche di un portale attuo a permettere l’organizzazione e la pianificazione degli interventi sul territorio. Spetta alle segreterie dei sindacati organizzare il tutto.