di Tiziana Mazzaglia @TMazzaglia

La donna tra le tele di Klimt, Schiele e Kokoschka a Vienna fino al 29 febbraio 2016.

Il bacio, Klimt, particolare.

Ancora una volta i riflettori sono accesi sulla donna! L’immagine della donna impressa sulle tedi di artisti come, Klimt, Schiele, Kokoschka, diviene tema di una mostra a Belvedere di Vienna, visitabile fino al prossimo 28 febbraio. Per l’allestimento sono stati occupate alcune zone dei castelli, dell’Orangerie e del Palazzo d’Inverno e del museo 21er Haus. Suggestivi ambientazioni in zone che sono patrimonio dell’Umanità Unesco. Il percorso della mostra prevede oltre cento capolavori suddivisi secondo diversi temi: il ritratto, la coppia, la maternità e il nudo. Donne amate, ricordate e celebrate secondo tecniche diverse. Gustav Klimt (Vienna 1862-1918) è stato, infatti, un orafo e incisore, noto per l’opera “Il bacio” del 1908. Le sue donne sembrano incastonate tra oro ed elementi naturalistici, come edera e fiori. Si è una compenetrazione tra ciò che è statico ed è rappresentato dalla prospettiva orafa e ciò che è vitale, come le piante e i fiori. Si tratta, quindi, di composizioni che imprigionano la donna come oggetto di valore molto prezioso, in cui viene esaltata la sua vitalità intramontabile. Oskar Kokoschka (Pöchlarn, Austria 1886 – Villeneuve, Francia 1980) noto come illustratore, letterato e artista di un linguaggio espressionista, in cui la figura della donna appare in dialogo con lo spettatore, pronta a narrare la sua storia. Egon Schiele (Tulln, Austria 1890- Vienna 1918) un artista noto per aver vissuto una vita breve e intensa, che ha segnato il suo linguaggio artistico, attraverso tratti densi di erotismo e senso di tormento. Questi tre artisti uniti tra loro forniscono una vasta antologia del mondo femminile: rappresentato in tutte le sue sfaccettature e in cui ogni donna può riconoscere se stessa o ognuno può ritrovare immagini della donna che gli è più cara.

Immagine in evidenza: dipinto di Egon Schiele.