Accendiamo i riflettori su “ I nuovi diritti umani”
della classe III M Ist. Marignoni Polo, Milano.
Convegno su “Nuovi diritti umani: l’ambiente, cittadini attivi per difenderlo”.
Il 14 Dicembre 2016, noi ragazzi della terza sezione M di Demostene, accompagnati dalle prof.sse Benedetta Mazzaglia e Mistretta abbiamo avuto l’occasione di assistere ad un interessante convegno su i “Nuovi diritti umani: l’ambiente, cittadini attivi per difenderlo”. L’incontro, organizzato dal Coordinamento delle Scuole Milanesi per la legalità e la Cittadinanza Attiva, il Centro per la legalità di Milano e Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, si è tenuto presso l’Aula Magna – Edificio U6- dell’Università Bicocca di Milano. Non a caso, sabato 10 Dicembre è stata celebrata, in tutto il mondo, la Giornata mondiale dei diritti umani. Il tema del convengo, che ha visto la partecipazione di una delegazione di studenti provenienti da diversi Istituti, è stato principalmente quello della tutela del bene comune “ambiente”, anche per impegno nei confronti della nostra generazione e di quelle future. I relatori, partendo dall’analisi di casi esemplari, come quello della fabbrica chimica “Caffaro” di Brescia hanno posto all’attenzione di noi giovani un tema molto importante, esortandoci a denunciare fatti o situazioni che espongono l’ambiente e di conseguenza noi cittadini a pericoli e contaminazioni. Un altro intervento che ci ha toccato profondamente, sempre in tema di protezione dei diritti umani, è stata la testimonianza di un nostro coetaneo costretto a fuggire dall’Afghanistan a causa della guerra civile. Oggi questo ragazzo, grazie alle associazioni umanitarie, vive in Italia e presto potrà, come noi, avere l’opportunità di studiare per conseguire un diploma. Questo convegno ci ha permesso di fermarci a riflettere sulla tutela dei c.d. “beni comuni”, dalla salvaguardia del territorio alla tutela dell’ambiente in generale. Noi giovani abbiamo un compito importante, salvaguardare il nostro pianeta per noi stessi e per le generazioni future, in un ottica di sviluppo sostenibile. Abbiamo compreso che essere “cittadini” attivi significa non attendere che altri e nemmeno le Istituzioni risolvano un problema, ma verificare l’azione delle Istituzioni stesse e se del caso promuoverla.
Si ringrazia il Preside Prof. Pietro De Luca per aver acconsentito alla pubblicazione.