Blocco scrutini: quel DDL è indigesto!
di Tiziana Mazzaglia @TMazzaglia
Continua la lotta contro il ddl, l’arma di adesso è il blocco scrutini.
Ai professori proprio non piace questo ddl ! Lo chiamano “buona scuola”, ma di buono non ha niente per chi lavora in ambiti scolastici e anche per chi li frequenta da studente. La scuola pubblica rischia la morte ed infatti, numerosi sono stati i flash mob, gli scioperi, i post sui social network, le trasmissioni televisive. Ogni piazza reale o virtuale è stata il luogo di manifestazione di quanto il mondo della scuola italiana sta vivendo. Ne parlano anche giornali esteri, tra cui Spagna, Francia, Stati Uniti e Inghilterra. L’urlo dei precari non ha avuto frontiere e ha varcato ogni soglia. Eppure, non è ancora bastato per raggiungere una soluzione, infatti in questi giorni molte scuole hanno deciso di affrontare la situazione con il blocco degli scrutini creando non solo un notevole disagio, ma un urlo ancora più forte di chi non accetta una scuola privatizzata, un preside padrone e insegnanti badanti e ancor più disoccupati. Una delle tante occasioni che ha visto uniti i principali sindacati: ANIEF, Gilda,Cgil, Snals. Oggi pomeriggio, inoltre, a Rieti presso la Sala dei Cordari, alle ore 18:00 si è tenuto un incontro con Civati per affrontare la delicata questione sul futuro della scuola pubblica italiana.