Cenni storici della stampa culturale
di Tiziana Mazzaglia @TMazzaglia
Quali sono stati i primi quotidiani culturali.
L’informazione culturale ha inizio tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento, quando viene definita la professione del giornalista, in qualità di mediatore culturale. Si trattava di estratti imparziali di libri, che poco per volta, diventarono vere e proprie recensioni. I primi nomi di quotidiani culturali italiani sono stati: « Giornale de’ letterati» di Roma (1668-1683); « Giornale Veneto de’ letterati» (1671-1680, 1687-1690); « Giornale de’ letterati» di Parma (1686-1690) e di Modena (1692-1697); « Giornale de’ letterati d’Italia» (1710-1740) di Venezia; « Novelle letterarie» di Firenze (1740-1770). Ancora: « Spectator» in Inghilterra; « Osservatore Veneto»; « Frusta letteraria»; « Caffè»; « Parlamento ottaviano»; « Giornale enciclopedico»; « Gazzetta letteraria». Il primo direttore ad introdurre elementi di critica è stato Benedetto Bacchini (1651-1721), noto come religioso, storico e critico letterario italiano. Nell’ultimo trentennio del Settecento da una parte vi sono state le gazzette che diffondono notizie e dall’altra i giornali specializzati in questioni e dottrine legate alla politica e alle riforme in atto.