Giornata della Cultura Ebraica

Giornata della Cultura Ebraica

di Tiziana Mazzaglia @TMazzaglia

Giornata della Cultura Ebraica, “Ponti e attraversa Menti”: 6 settembre in più di 70 città italiane.

 

filosofia_cultura_ebraica_01_nel_testo_02Il 6 settembre si festeggia la Giornata della Cultura Ebraica, per l’occasione sono state programmate, mostre, conferenze, spettacoli, visite guidate e degustazioni che si svolgeranno in ben più di settanta località italiana, in particolare a Firenze e a seguire, Roma e Venezia. Il tema che accomuna gli eventi prende il nome di “Ponti e attraversa Menti”, ovvero, ponti che permettono di essere vissuti attraverso il ricordo e la cultura. Un fare memoria di qualcosa da non dimenticare per non far sì che si ripeta e per rendere onore ai miliardi di vittime. Come diceva I. B. Singer: «Credo che in qualche punto dell’universo debba esserci un archivio in cui sono conservate tutte le sofferenze e gli atti di sacrificio dell’uomo. Non esisterebbe giustizia divina se la storia di un misero non ornasse in eterno l’infinita biblioteca di Dio». I. B.  La storia segna come data il 27 gennaio 1945, giorno in cui le truppe sovietiche entrarono nel campo di concentramento di Auschwitz ponendo fine alla Shoah. Giorno memorabile in Italia dal 31 luglio del 2000, quando, sulla “Gazzetta Ufficiale della Repubblica” viene pubblicata la legge italiana in cui al primo articolo si «riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancellieri di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah, le leggi razziali (anche in Italia, nel 1938, erano state promulgate leggi antisemite), la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati». Ma, altre sono le date in cui la memoria può essere rispolverata, come appunto la giornata del 6 settembre. Gli incontri e le iniziative conservano nel futuro un tragico ed oscuro periodo della storia dell’umanità su cui non è possibile posare il capo con la dimenticanza, perché tacere sarebbe acconsentire ad un ieri che potrebbe ripetersi.

 

 

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