Guida alla lettura di “Il piccolo principe” di Antoine De Saint-Exupèry
di Tiziana Mazzaglia @TMazzaglia
Come leggere e riflettere con il testo in attesa del trailer.
Un libro illustrato che insegna molto sull’affettività in generale e sulla vera essenza della vita: “L’essenziale è invisibile agli occhi”, questa è una delle citazioni più ricorrenti. Conosciuto in tutto il mondo grazie alle sue traduzioni e adesso è in arrivo anche il primo trailer prodotto da Leonardo Di Caprio, diretto da Mark Osborne, in uscita prevista per ottobre 2015 e in Italia i primi del 2016 distribuito da Lucky Red.
Oltre alla lettura o rilettura è possibile anche riflette sul testo e sulle illustrazioni. Qui una scheda di analisi, da me elaborata in particolare per adolescenti:
CAP. I
“Io credo che egli approfittò, per venirsene via, di una migrazione di uccelli selvatici”. Il ragazzo guarda il cielo durante le sue giornate. Vede gli uccelli che volano tutti insieme, per andare via o per fare un viaggio. Tu guardi il cielo quando pensi o durante le tue giornate? Ad esempio la mattina quando ti alzi per vedere che tempo c’è. Quello che vedi ti porta a pensare a qualcosa? Ad esempio come ti devi vestire o a dove devi andare. Pensi mai che quello che vedi ti può suscitare qualche idea o sogno, cosa ti fanno pensare gli uccelli che volano, partiresti anche tu come il piccolo principe? Dove ti piacerebbe andare?
CAP. II e III
Ad un amico proveniente da un altro paese, diverso e lontano dal tuo, cosa chiederesti di disegnare? Cosa ti incuriosisce di più degli altri paesi: il loro modo di vestire? Strumenti musicali tipici del posto? Cibi particolari? La natura che circonda quei paesi?
Osserva le tre pecore disegnate nel secondo capitolo. Descrivile spiegando come si presentano e guardandole trova il perché la prima è malaticcia; la seconda oltre le corna che la caratterizzano come un ariete cosa ha di diverso dalla prima? La terza è “troppo vecchia”, perché? Come si presenta?
Se la cassetta illustrata fosse tua cosa vorresti trovarci dentro? Cosa vorresti conservare lì dentro per poterlo/a tenere con te tutta la vita? Lo/la legheresti ad una corda per non farla scappare via? Come vedi il mondo davanti a te, è piccolo o grande? Si può andare molto lontano? Se sì, in che modo?
CAP. IV
Più che a un amico come dice il racconto pensa a te stesso. Com’è il tuo tono di voce? Quali sono i tuoi giochi preferiti? Collezioni qualcosa? Com’è la tua casa ideale in cui vorresti vivere? Il piccolo principe voleva una pecora, tu cosa vorresti? “Quando uno vuole una pecora è la prova che esiste” cosa ti fa pensare questa frase? cosa significa secondo te? Perché secondo te un bambino desidera un animale? Tu lo desideri, lo hai mai desiderato? Hai animali? Com’è il tuo rapporto con loro? È un amico speciale con cui giocare? Forse “quando uno vuole una pecora è la prova che esiste” significa che sa provare sentimenti di affetto, amicizia. Esistere significa saper vivere in amicizia?
CAP. V
“Sul pianeta del piccolo principe ci sono, come su tutti i pianeti, le erbe buone e quelle cattive”, anche sul nostro pianeta buono e cattivo crescono insieme, non so se hai mai sentito dire che il grano e la zizzania crescono insieme. Sono due piante che crescono spontaneamente in tutti i campi.
Se ci pensi questo ti fa capire che anche nella vita, quello che è buono è sempre vicino a ciò che è cattivo. Anche in una persona ci sono aspetti buoni e spetti cattivi. Tu, in te, quali aspetti buoni, e quali aspetti cattivi riconosci? Sei felice di essere come sei o verresti essere diverso? C’è una figura di qualcuno che ti piace talmente tanto da dire “vorrei essere come lui”? Se, sì, chi è, dove lo hai conosciuto, dove ne hai sentito parlare, perché ti piace, quali sono i suoi aspetti che vorresti imitare?
“ Se si tratta di un ramoscello di ravanello o di rosaio, si può lasciarlo spuntare come vuole. Ma se si tratta di una pianta cattiva, bisogna strapparla subito, appena la si è riconosciuta”.
La persona adulta si distingue dal bambino per la sua capacità di ragionare. Ragionare è saper distinguere il bene dal male, è saper capire il momento opportuno per parlare e per tacere. Ragionando l’uomo capisce che, ci sono luoghi, in cui ci si può comportare in un modo, e luoghi in cui ci si comporta in un altro modo. Ad esempio a teatro non ci si comporta come allo stadio, questo per te dovrebbe essere chiaro! Anche a scuola non ci si comporta come per strada, ma ci vuole disciplina! E i professori non sono i tuoi compagni!
Scrivi almeno dieci punti elencando i comportamenti adatti nell’ambito scolastico, e altri dieci punti elencando quei comportamenti a cui sei abituato, ma che sono “piante cattive da strappare” e non puoi lasciare uscire fuori nell’ambito scolastico.
CAP. VI
Rileggi il seguente dialogo:
«Mi piacciono tanto i tramonti. Andiamo a vedere un tramonto…»
«Ma bisogna aspettare…»
«Aspettare che?»
«Che il sole tramonti..»
Cosa ti piace? Fermati a riflettere e pensa a cosa, in questo momento, vorresti più di tutto.
Una volta capito cos’è, scrivilo, qualsiasi cosa sia.
Adesso riprendendo la frase sostituisci la parola tramonto con quello che hai appena scritto, cioè, quello che piace a te.
«Mi piacce tanto ———.Andiamo a———»
«Ma bisogna aspettare…»
«Aspettare che?»
«Che ———»
Adesso scrivi in che modo pensi di aspettare e cosa pensi di poter fare in questo tempo per poter far si che quello che aspetti arrivi. Ti spiego meglio riprendendo il discorso:
“ Quando agli Stati Uniti è mezzogiorno tutto il mondo sa che il sole tramonta sulla Francia. Basterebbe poter andare in Francia in un minuto per assistere al tramonto. Sfortunatamente la Francia è troppo lontana. Ma sul tuo piccolo pianeta ti bastava spostare la tua sedia di qualche passo. E guardavi il crepuscolo tutte le volte che lo volevi…« Un giorno ho visto il sole tramontare quarantatrè volte!»
Il mondo è rotondo, il cielo lo circonda, il sole è uno, è unico, anche la luna. Le stelle invece sono tante. Questo dovresti già saperlo. Il mondo gira continuamente e cosi ogni giorno in tutti i paesi si vede il sole di giorno e la luna di notte, ma ad orari diversi. Il piccolo principe immagina di girare tutti i paesi, in un giorno solo, per vedere il tramonto per ben quarantatré volte. Questo, perché a lui piace tanto il tramonto. Eppure, non è possibile girare il mondo in un solo giorno, è possibile solo nel piccolo pianeta del piccolo principe. Perché, il suo piccolo pianeta è la sua fantasia. Tu ora per spiegare cosa sei disposto a fare per raggiungere ciò che ti piace, elenca dieci modi pratici che puoi fare su questo pianeta, e almeno cinque modi per sognare durante le tue piccole giornate, in modo tale da arrivare con la fantasia a ciò che aspetti. Perché il piccolo mondo del piccolo principe è la sua fantasia. Se vuoi completa le tue risposte con dei disegni.