di Tiziana Mazzaglia @TMazzaglia

Dal 5 marzo al 21 giugno presso le Scuderie del Quirinale a Roma.

“Matisse Arabesque” è una mostra di circa 100 capolavori da tele a stampe, di Henri Matisse (Cateau Cambrésis 1869 – Cimiez, Nizza 1954), curata da EsterCoen allestita presso le sale delle Scuderie del Quirinale a Roma da oggi al 21 giugno. Un artista formatosi all’Accadémie Julian, poi allievo di Gustave Moreau all’École del Beaux-Arts e studente dell’ École des Arts Décoratifs. Tra le sue prime esposizioni si ricordano: tra il 1901 e il 1905 presso il Salon des Indépendants; al Salon d’Automne; nel 1908 la prima mostra a New York; 1954 al Victorian and Albert Museum di Londra. I temi da lui trattati con maggiore ricorrenza sono stati: fiori, nature morte, odalische, tappeti, il tutto raffigurato in luoghi interni. Dal 1899 inizia a dedicarsi, oltre che alla pittura, anche alla scultura, al disegno e all’illustrazione, alla scenografia e costumi teatrali, come per il “Canto dell’usignolo di Stavinskij nel 1920, ad arazzi e ceramiche. Un’arte, la Sua, a 360˚ riassunta in questa mostra attraverso opere ritenute tra le più significative di tutti questi aspetti in modo da poter delineare l’attività completa.