La resurrezione ai funerali!

La resurrezione ai funerali!

di Tiziana Mazzaglia @TMazzaglia

Presepe_personaggi_3Chi ha vissuto l’esperienza di assistere ad un funerale ha assistito in prima persona ad un grande evento di ‘resurrezione’.

Ma che ben s’intenda, che non si parla, qui, di ‘resurrezione’ di morti,

bensì di vivi!

Ad un funerale arriva chiunque, come in un gran presepe!

Arriva il postino:

che nel suo silenzio ha sempre osservato la vita degli altri e si sa sempre commuovere.

Arriva il vicino di casa:

quasi coetaneo del morto, che pur avendo un freddo rapporto, da dietro le finestre ha sempre letto il dolore e la forza di saper lottare.

Arriva pure il prete!

pur sapendo che, magari quel suo parrocchiano preferiva frequentare altre chiese! e qui i motivi possono essere molti e tutti personali.

Arriva l’infermiere,

di cui magari non si ricorda più il volto.

Arriva il medico sempre fedele:

che anche se in ritardo dopo la celebrazione, ha saputo correre ancora una volta per il suo paziente!

 

Ma, quello che più colpisce è che risorgono i parenti!

Sì, proprio quei parenti diretti che per più di vent’anni non si sono fatti vivi.

Quelli che sempre con il cellulare in mano hanno chiamato chiunque,

ma non i parenti diretti!

Quelli che hanno vissuto la sacralità delle loro vacanza e non la sacralità dell’amore accanto al letto dell’infermo.

Eppure, al funerale ci sono tutti!

proprio come le statuette di un presepe!

Ah, se mai le cose cambieranno

forse tutti capiranno

che prima di risorgere bisogna vivere!

Se questo accadrà ai funerali non ci sarebbe più una resurrezione dei vivi,

ma quella tanto attesa, dei morti!

Tiziana Mazzaglia

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