Malattia, sesso e primavera: condimenti di un romanzo. “Un giorno altrove” di Federico Roncoroni

Malattia, sesso e primavera: condimenti di un romanzo. “Un giorno altrove” di Federico Roncoroni

di Tiziana Mazzaglia  @TMazzaglia

 

Federico Roncoroni ospite della XIV edizione del Festival Parolario, a Como, presenta il suo ultimo libro, “Un giorno altrove”. Alcuni argomenti esposti durante la presentazione.

 

Federico Roncoroni e Tiziana Mazzaglia, Como, Villa Gallia, Parolario 2014.

Parolario e la sua XIV edizione, presso la Villa Gallia di Como, giorno 30 agosto 2014 ha ospitato lo scrittore e linguista, prof. Federico Roncoroni, con il romanzo “Un giorno altrove”, in compagnia del critico letterario Gian Paolo Serino, direttore e ideatore della rivista culturale Satisfiction e di Diego Mononzio.

L’autore ha esordito con il perché ha scritto questo libro e ha spiegato di avere un animo immortale da professore, il cui compito è di raccontare, di far sapere, far conoscere. In questo romanzo la dimensione raccontata è quella di un uomo, Filippo, realizzato sia dal punto di vista affettivo che professionale, ma la sua felicità muta e assapora il suo inverno. Vive il suo dramma in un crescendo analogo al freddo dell’inverno, per me simile ad una metafora espressa in una canzone dei Pooh “l’inverno ha fatto i cuccioli” che lo ha colpito nella forma di un tumore dalla forza brutale e devastante. Ma, il ciclo della vita gli ha riportato tutto quanto aveva perso. Un lieto fine di speranza, di una vita che è lotta continua. Una melodia che ha riaffiorato in me le note del tango: un ciclo continuo di ritmo alto e basso sviluppato in un climax che si rigenera. La vita ti porta via quello che hai, ma prima o poi te lo ritorna per rivederti fiorire; credo che questo sia uno dei messaggi più incisivi di questo romanzo. Certo, spiega l’autore, a Villa Gallia, la stessa storia poteva assumere forma di un racconto che si evolve in uno spazio di narrazione ridotto in misura breve e limitata di circa 5, 8 pagine, invece la scelta è stata quella di scrivere un romanzo, che ha una struttura molto più articolata in media supera le 120 pagine. La trama è incentrata su un personaggio sito in un ambiente ben preciso ed ha caratteri psicologici articolati e in evoluzione. Temi centrali del romanzo sono la malattia che- spiega il professor Roncoroni- è quello stato del fisico che unifica e distrugge l’essere umano nella sua dignità e fisicità. Lui, ha detto di essere cristiano, ma di non vedere la malattia secondo l’ottica cristiana dei Padri della Chiesa, per cui la sofferenza dell’uomo contribuisce alla passione di Cristo, perché Cristo è colui che ha portato la croce, per salvare tutti, non vuole farci soffrire, porta Lui su di se tutte le sofferenze. Nelle Sacre Scritture vi è un passo in cui si dice “patirai le doglie del parto”, ma la sofferenza segna l’uomo, lo deturpa, lo distrugge nella sua dignità umana che è dono di Dio e non si deve umiliare neanche dal punto di vista morale. Spiega l’autore: “Oggi la medicina permette di non sentire molti dolori, esiste anche il parto indolore e questo è un gran passo avanti per l’esistenza umana”.

Altro tema trattato è il sesso, raccontato con un senso di riservatezza e Roncoroni dice di averne parlato ispirandosi a Piero Chiara e ai suoi racconti: “Chiara accompagnava i suoi personaggi sulla soglia della camera da letto, ma non diceva cosa succedeva li dentro, restava un mistero da non profanare ed io ho fatto così”. Una sorta di rispetto e pudore verso quello che Roncoroni definisce “la molla della vita“, essenziale e non bestiale.

Ancora, in questo romanzo ha una forte valenza simbolica la primavera, il risveglio della natura, dello sbocciare dei fiori che è allegoria dell’amore umano. Il ciclo della natura, primavera, estate, autunno, inverno è specchio dell’animo umano. L’amore è la primavera e Filippo Linati rifiorisce: “Sì ti penso. Come d’inverno si pensa a una bella giornata d’estate che si teme di non aver goduto abbastanza“, Federico Roncoroni, “Un giorno altrove”, Mondadori 2013, pg. 18.

Per approfondimenti si consiglia di leggere l’articolo al seguente link: http://www.lecanoedelweb.it/le-mie-risonanze-alla-lettura-del-libro-un-giorno-altrove-di-prof-federico-roncoroni/

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