Morto Luca Ronconi, uno dei pilastri della storia del teatro italiano
di Tiziana Mazzaglia @TMazzaglia
Morto la notte tra il 21 e il 22 febbraio c.m., a Milano. I funerali saranno il 24 a Civitella di Benazzone (PG).
Luca Ronconi aveva donato novità di forme, suoni, colori, emozioni e messaggi su vari palcoscenici, che non cesseranno di rappresentarlo. Cessa però la sua vita al Policlinico di Milano, dopo ottantatré anni. Regista e docente presso l’Accademia d’Arte Drammatica a Roma ha segnato la storia del teatro italiano, come Giorgio Strehler e Luigi Squarzina. Un esempio di artista capace di andare oltre la propria ombra, oltre il sapere comune, per diffondere la sperimentazione di novità, creatività e progresso con un’attenzione rivolta ad attori che lavorano su se stessi nell’affermazione di autenticità e nell’utilizzo di una parola differenziata da altre dalla valenza comunicativa. La sua sarà per sempre una lapide capace di elevare gli animi a “egregie azioni”. Una prima celebrazione del suo ricordo sarà mercoledì 25, in onda su Rai Storia, alle ore 23,00, in cui saranno proposte celebre interviste tra cui anche, la registrazione di un intervento di Mariangela Melato.