Piero della Francesca a Palazzo Magnani: “disegno tra arte e scienza”
di Tiziana Mazzaglia @TMazzaglia
Pittore, architetto e matematico con i riflettori puntati su disegni e manoscritti.
Alcuni spazi di Palazzo Magnani a Reggio Emilia, dal 14 marzo al 14 giugno 2015, saranno adibiti ad ospitare alcuni cartigli e ben undici codici, redatti in volgare e latino, di Piero della Francesca. “Piero della Francesca. Il disegno tra arte e scienza” è il titolo di questa mostra apprezzata da Dario Franceschini, Ministro dei Beni Culturali e del Turismo, organizzata dalla Fondazione Magnani, diretta da Iris Giglioli al fine di promuovere le ricchezze di un patrimonio custodito per anni e che può essere un forte esempio per rispolverare tutti gli altri patrimoni presenti nei musei ed altre istituzioni italiane, per ricollocare su di loro i giusti proiettori di una luce artificiale che esalta una luce naturale di geni umani che hanno formato la nostra storia.
Piero della Francesca /1416/1417-1492, Borgo San Sepolcro, Arezzo) noto più come pittore di opere in cui la prospettiva ha preso vita ed è stata la vera protagonista, ma meno conosciuto come abile matematico, se non agli occhi degli esperti e studiosi. P. Arrighi, in A.A.V.V., Piero teorico dell’arte, a cura di O. Calabrese, Bari 1985, p.52 riporta: « La matematica è una delle componenti della forma mentis di Piero della Francesca e ne è una delle più importanti».