Professori birilli dei ministri!
di Tiziana Mazzaglia @TMazzaglia
Incarichi fino avente diritto per sedi provvisorie in attesa del cambio di guardia.
L’anno scolastico 2014/2015 è iniziato con ministri che parlano di “buona scuola”, quando in realtà, loro della scuola ne fanno un gioco dell’oca e i professori sono birilli, pedine, spostati dove serve, tappabuchi messi a far da sentinella in attesa di un ruolo definitivo.
I ragazzi sono gli spettatori di questi spostamenti, vedono alla cattedra continue comparse senza capire chi resterà fino a fine anno. “Prof. Ma lei quanto rimane?” chiedono stupiti a chi non lo sa neanche, perché ha in mano un contratto con scritto “fino avente diritto”.
Una situazione che si riverifica ad ogni rinnovo della graduatoria. Poi, c’è anche chi si è trasferito in altra provincia ed è chiamato ancora nella vecchia. Qui inizia il dramma, accettare o no, affrontare spese per ritornare nella vecchia provincia, cercare un alloggio, per un posto che si sa già di perdere non appena dall’alto avranno terminato di aggiornare le domande e le graduatorie da provvisorie diventeranno definitive. Programmi da redigere per classi che non saranno le proprie. Ragazzi da conoscere e da dimenticare. Un delirio unico! Con anche la minaccia di uno stipendio che arriverà a gennaio. Accettare un incarico fino ad avente diritto diventa una chance per benestanti!
Poi, ci sono anche scuole private che delle graduatorie se ne infischiano e assumono insegnati e presidi in pensione che vogliono rimettersi in gioco a discapito dei giovani a cui non è permesso di realizzare la propria vita.
La “buona scuola” ha questo volto troppo spesso celato!