Rinascimento fiammingo alle scuderie del Quirinale
di Tiziana Mazzaglia @TMazzaglia
Mostra di opere fiamminghe alle scuderie del Quirinale, Roma, dal 11 ottobre c.m. al 15 gennaio 2015.
Le scuderie del Quirinale ospitano fino al 15 gennaio 2015 circa sessantacinque capolavori provenienti dalle maggiori raccolte internazionali, di grandi maestri fiamminghi, tra cui Hans Memling, il protagonista della mostra, Antonello da Messina e Giovanni Bellini. La mostra è stata curata da Till-Holger Borchert, che ha voluto dare risalto al maestro Memling, fonte di grande ispirazione per tanti artisti anche italiani. I grandi maestri del Quattrocento fiammingo sono stati un punto di riferimento importante per tutta l’Europa. I paesi nordici, come Le Fiandre, Artois, Bradante, Hainau, Limbourg, Olanda e Zalanda, alla fine del XIV secolo avevano vissuto lo Scisma d’Oriente (1378). Particolare risalto è dato, infatti, ai temi dedicati alla passione di Cristo e alla vita di Maria, come l’Annunciazione. Lo Scisma era stato un importante fattore, che aveva influenzato i soggetti da raffigurare nella ricerca di un contatto tra l’uomo e Dio reso possibile da una pittura capace di inglobare nella scena lo spettatore, in una sorta di ambiente che avvolge. Giochi di proiezione tra vicino e lontano, paesaggi visti attraverso le finestre e ancora contrasti di luce, ombre e riflessi creati con specchi. Ancora, questi paesi all’inizio del XV secolo avevano vissuto un periodo di prosperità che aveva favorito lo sviluppo della cultura e dell’arte, insieme anche alle manifatture commerciali. L’uomo non era più il protagonista assoluto dell’universo come nell’Umanesimo, ma si era arrivati ad un’idea di convivenza armoniosa tra tutto l’universo. Ogni oggetto trasmetteva la sua bellezza e la sua valenza simbolica sulla scena e nell’universo. Si tratta quindi di una forma d’arte che riflette le bellezze del creato.
Per informazioni e prenotazioni:
http://www.scuderiequirinale.it/categorie/mostra-memling-e-l-italia