Van Gogh a Milano, Palazzo Reale
di Tiziana Mazzaglia @TMazzaglia
“L’uomo e la terra” mostra delle opere di Vincent Van Gogh a Milano, Palazzo Reale, dal 18 ottobre 2014 al 08 marzo 2015.
La mostra “L’uomo e la terra” è un evento attinente al tema Expo 2015 “Nutrire il pianeta”. Realizzata grazie al Comune di Milano in collaborazione con Palazzo Reale, Arthemisia Group, e 24 ORE Cultura -Gruppo 24 ORE, Kröller-Müseum di Otterlo e con il sostegno di Gruppo Unipol. Il tema affrontato è quello del viaggio esistenziale del grande artista che si realizza nel contatto con il mondo agreste. Le opere esposte provengono dal Kröller-Müseum di Otterlo e dal Van Gogh Museum di Amsterdam, il Museo Soumaya-Fundación Carlos Slim di Città del Messico, dal Centraal Museum di Utrecht e da collezioni private difficilmente accessibili.
Vincent ci ha lasciato non solo opere artistiche ma, anche lettere raccolte dalla cognata, vedova di Theo Van Gogh e pubblicate in quattro volumi nel 1953, in occasione del centenario della nascita dell’artista; pubblicate in Italia da Silvana Editoriale d’Arte nel 1959 con il titolo di “Tutte le lettere di Van Gogh”. Ecco alcuni passi in cui vi sono importanti chiavi di lettura delle sue opere artistiche:
« Ho preso in affitto una stanzetta a Montmartre. È piccola, ma guarda su un giardinetto pieno d’edera e di viti selvatiche. » (Lettera del 06/07/1875).
« Dalla mia finestra vedo alberi di pino e di pioppo e il retro di vecchie casa dove, sulle grondaie, si arrampica l’edera. L’edera è una strana, vecchia pianta, disse Dickens. » (Lettera del 21/01/1877).
« La nostra vita è come un lungo cammino di un pellegrino. Una volta vidi uno splendido dipinto, rappresentava un paesaggio di sera. Sulla destra, in lontananza, una fila di colline che sembravano blu nelle brume della sera. Al di sopra di quelle colline, lo splendore del tramonto, le nuvole grigie stiate d’argento, d’oro e di porpora. Il paesaggio è una pianura coperta d’erba e d’erica, qua e là le cortecce bianche delle betulle con le foglie gialle perché è autunno. Attraverso il paesaggio scorre una strada che porta a un’altra montagna, molto, molto lontana e, sulla cima della montagna, una città su cui il sole al tramonto getta una luce di gloria. Sulla strada cammina un pellegrino, ha un bastone in mano. Egli sta camminando già da molto tempo ed è stanco. Incontra una donna, una figura in nero che fa pensare alle parole di San Paolo: “Anche se triste, tuttavia sempre lieta. Quest’ Angelo di Dio è stato messo lì per incoraggiare il pellegrino e per rispondere alle sue domande; e il pellegrino chiede: “Questa strada è sempre in salita?”. E la risposta è: “Sì, fino alla fine”. Il pellegrino chiede ancora: “Il viaggio durerà tutto il giorno?”. E la risposta è: “Da mattina fino a sera, amico mio”. E il pellegrino continua la sua strada, triste eppur sempre lieto. » (da Predica in qualità di aiuto predicatore, novembre 1876, che Vincent ha inviato in una lettera a Theo).
Per informazioni:
Telefono per prevendita +39 02 54913
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Sito: http://www.vangoghmilano.it