Un pittore che sa sognare
di Tiziana Mazzaglia @TMazzaglia
Sogno di Ariedo Lorenzone, espresso in dialetto friulano, con traduzione.
«Nelle stanze colme di luce del cielo, oggi, c’è un grande fermento e una grande gioia, che si respira e si percepisce a occhi chiusi. Un dolce sottofondo di cetra suonata da un angelo vestito con un una tunica bianca, va’ a fondersi con i stupendi colori del cielo, dando un grande senso di calore e di pace interiore.
Si stanno preparando i tavoli per il grande cenone di Natale. C’è un andirivieni di angeli, che silenziosamente, si dedicano ai preparativi. In ogni tavolo, sopra le candide tovaglie appena spiegate e odorose di rose, capeggia un enorme vaso di fiori bianchi, e ogni petalo dà la sensazione di vedere un volto … sono volti di persone a loro care non passate ancora a miglior vita.
Tavolo n.32 … qui si siedono quindici angeli: ogni posto è numerato con il proprio nome.
Si siedono vicini Enrico Lorenzone e Aldo Mattiussi, padri di Ariedo e Paolo.
Qui un breve sunto del loro dialogo:
Enrico: “atu iodut che i nestris doi fiis si fasin onor sule tiare … e seguisin les nestris ormes di artists … gno fi a là vint tanc premis di piture …”
Traduzione: “Hai visto che i nostri due figli si stanno facendo onore sulla terra, stanno seguendo le nostre orme di artisti … mio figlio Ariedo ha vinto tanti premi”.
Aldo: “Sipo Rico, o soi tant orgoglios ancie io di gno fi … so eri anciemo in vite, o eri in prime file a scolta’ les sos relasions di Arte, e ciala’ les stupendes operes cal faas”.
Traduzione: “Eh, già Enrico, anche io sono molto orgoglioso di mio figlio Paolo … se fossi stato ancora in vita mi sarei messo in prima fila ad ascoltare le sue relazioni di pittura, ed ammirare le stupende opere che dipinge”.
Enrico: “Sipo Aldo, tu ses stat un grand artist ancie tu sule tiare … a creà e montà chel grant tabelon luminos plen di colors de birre Moret a Udin”.
Traduzione: “Eh, già Aldo, sei stato anche tu un grande artista sulla terra … hai creato e montato quel grande tabellone luminoso della Birra Moretti a Udine”.
Aldo: “Sì Rico, disin le veretaat … e sin stas doi grans artists sule tiare … e vin lasat i nestri ricuards pardut … e dopodut e sin stas buines animes … si sin meritat el paradis”.
Traduzione: “Sì, Enrico diciamo la verità … siamo stati due grandi artisti sulla terra … abbiamo lasciato i nostri ricordi dappertutto e dopotutto siamo stati due buone anime, per questo ci siamo meritati il Paradiso”.
Enrico: “Ben ben … mangin cumò Aldo … spete prime di comencia mandin une busade a Paolo e Ariedo, cusi si girin pensant di ve sintut les nestris vos … e sintaran ancie une busade sule front, ma e pensaran ca le stat un colp di aiar”.
Traduzione: “Beh dai, mangiamo adesso Aldo. … Aspetta … prima di iniziare mandiamo un bacio a Paolo e ad Ariedo, così si voltano pensando di aver sentito le nostre voci di auguri … sentiranno anche un bacio sulla fronte … ma penseranno che è stato un alito di vento.
In quel mentre, arriva trafelato Luigino Bogo, papà di Donatella, a cui dicono:
Tutti: “Luigino tu ses in ritart, la setu stat …”
Traduzione: “Luigino sei in ritardo, dove sei stato?”
Luigino: “Mi soi fermat a di une preiere in pui par gno fie Donatella, e cumò o soi content parceche el Signor mi a ascoltat…e sta une vore mior … e ie tornade cu le allegrie che veve prime”.
Traduzione: “Mi sono fermato a dire una preghiera in più per mia figlia Donatella, ed ora sono felice, perché Nostro Signore mi ha ascoltato … La mia cara Donatella sta molto meglio ed è tornata alla sua solita allegria di un tempo”.
Enrico: “Bon appetit”.
Traduzione: “Buon appetito”.
Aldo: “Bon appetit”.
Traduzione: “Buon appetito”».
Ariedo Lorenzone, 24/12/2015