di Tiziana Mazzaglia @TMazzaglia

L’arte di dipingere i Silos rinnova l’aspetto del porto di Catania.

La rappresentazione artistica accompagna l’uomo già dalla preistoria, da quando, cioè, era solito graffiare la roccia per lasciare un segno della sua espressività. Prima ancora della parola la comunicazione è stata investita dai segni e molto spesso dimentichiamo come la simbologia sia importante, la scrittura stessa è composta da segni. L’arte è la custode della nostra memoria ed anche il megafono capace di parlare al nostro futuro. Con l’arte Catania ha scelto di rinnovare il suo porto. In questi giorni otto artisti stanno illustrando il cantiere “Street Art Silos”, un progetto di Giuseppe Stagnitta in collaborazione con Giovanni Anfuso, direttore artistico degli eventi catanesi del Festival “I ART”. I soggetti rappresentati sono ispirati a soggetti diversi, come: il Minotauro di Danilo Bucchi, l’Etna esplosiva di Okuda e Roshӡӡӡ, il Polifemo in giacca di Intersni e Kazki. Un messaggio colorato che si rivolge al mare, a chi parte e a chi arriva, a chi la Sicilia la vive e a chi la visita. Un originale biglietto da visita che sprigiona, cultura, allegria e accoglienza, tre caratteristiche tipiche dei siciliani.