Francesco Delfino: una vita minacciata dal DDL
di Tiziana Mazzaglia @TMazzaglia
Francesco Delfino è un professore che rischia di rimanere disoccupato, grazie al DDL “La buona scuola”, ed ha scritto a «Lecanoedelweb» chiedendo di pubblicare un suo post pubblicato di recente su Facebook, in cui racconta cosa significa per lui una vita da precario.
«Nella vita non ho mai prediletto gli studi delle materie a me più care, perché pensavo che le avrei comunque studiate tanto e con passione, tant’è vero che mi sono laureato in Scienze biologiche con 110/110 e Lode (corso universitario di cinque anni) poi, vincendo il concorso, sono andato a 1000 Km da casa per specializzarmi in Patologia Clinica con 70/70 (altri cinque anni accademici presso la Facoltà di Medicina di Torino) e poi ho frequentato un Master post lauream di un anno sulla fecondazione assistita e citogenetica con 110/110 e Lode, oltre a due abilitazioni con esami di Stato (uno per la professione di biologo ed un altro all’insegnamento). Mi sono sempre sforzato ed applicato nelle materie che meno capivo e che mi risultavano difficili nella comprensione, un esempio per tutti è la Matematica che tra tutte le materie (comprese quelle umanistiche) era per me quasi incomprensibile! L’ho studiata così tanto da capirla così bene che, non ci crederete, ora sono Docente di Matematica! Lo sono da quasi dieci anni…e tanti giovani allievi e genitori sono soddisfatti del mio stile d’insegnamento, “non sopportava la matematica, grazie a lei Professore, mia figlia alle Superiori è la più brava della classe in questa materia!” molti genitori ancora mi scrivono. VI PIACEREBBE CHE FOSSI IL DOCENTE DI MATEMATICA DEI VOSTRI FIGLI? Purtroppo se passa il DDL sulla cosiddetta “Buona Scuola” da Settembre non potrò farlo più, perché il Presidente del Consiglio ha “pensato bene” di inserire un articolo, l’Art. 12, che vieta ai Docenti che hanno più di tre anni di servizio a fare ulteriori contratti a tempo determinato. Qualcuno penserà: ma se sei così bravo perché non vinci il concorso? Da sottolineare che da quando insegno, A.S. 2007/2008, non ho mai potuto fare concorsi, in quanto l’unico concorso fatto in questo lasso temporale, era vietato a chi non si era laureato entro il 2002 (io nel 2002 ero al III anno di Università!), a quello che faranno, come promettono gli attuali governanti, tra due o tre anni non parteciperò, perché anche mia moglie è insegnante precaria come me e dovremo trovare qualcos’altro qui in Italia (o all’estero visto che qui non c’è lavoro nonostante al Governo “se la suonano e se la cantano”) per dar da mangiare a nostra figlia di tre anni e mezzo!