Il Barocco a Roma: una mostra in cui il bello si fa meraviglia

di Tiziana Mazzaglia @TMazzaglia

Dal 1 Aprile fino al 26 luglio 2015, Palazzo Cipolla a Roma ospita opere del Barocco.

home01Palazzo Cipolla di Roma, ospita fino al 26 luglio p.v., una mostra promossa dalla Fondazione Roma e organizzata dalla Fondazione Roma-Arte-Musei. La curatela è stata affidata a Maria Grazia Bernardini e a Marco Bussagli, con il contributo di un comitato scientifico a cui hanno preso parte: Marcello Fagiolo, Christoph L. Frommel, Anna Lo Bianco, Stéphane Loire, Eugenio Lo Sardo, Antonio Paolucci, Francesco Petrucci, Pierre Rosenberg, Sebastiano Schütze, Maria Serlupi Crescenzi, Rossella Vodret, Alessandro Zuccari. La realizzazione, inoltre, ha visto la partecipazione di: Roma Capitale, Assessorato alla Cultura e al Turismo-Sovrintendenza Capitolina e Dipartimento Cultura; Musei in Comune; Archivio Storico Capitolino; Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico-Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma, Galleria Nazionale di Arte Antica in Palazzo Barberini; Archivio di Stato di Roma; Galleria Doria Pamphilj; Palazzo Colonna; Propaganda Fide; Palazzo Chigi in Ariccia; Musei Vaticani.

Protagonista è il Barocco, uno dei periodi storico-artistici, in cui Roma è stata centro propulsore per tutta l’Europa. “Barocco” è un aggettivo di cui non è stata studiata l’origine etimologica certa. La tesi più probabile, riguardo questo termine lo fa derivare dalla parola spagnola “barrueco” ed indica qualcosa di irregolare e di bizzarro. L’arte barocca è stato spesso connotata di valenza negativa, in quanto troppo carica e densa di caratteri artistici: oro, fronzoli, forme accentuate. Un’espressione in cui non vi era più l’armonia classica, ma l’esuberanza dell’apparire. Forme ed espressioni in cui era manifestata la ricchezza e l’opulenza di una committenza che mirava a lasciare il proprio segno nel tempo. Il percorso didattico è incentrato a mostrare, attraverso le opere più significative, le tappe principali, come la nascita e l’evoluzione del Barocco italiano. In particolare, vi sono riferimenti alle committenze di papa Urbano VIII e papa Alessandro VII Chigi. Le opere esposte sono numerose e provengono dai principali musei internazionali, come: Musée du Louvre, Museo statale Hermitage di San Pietroburgo, Kunsthistorisches Museum, Museo Nacional del Prado, Victoria & Albert Museum, Musei Vaticani, Musei Capitolini e Galleria degli Uffizi. Delle opere esposte, si citano qui: il Ritratto di Costanza Bonarelli di Gian Lorenzo Bernini, Atalanta e Ippomene di Guido Reni, Trionfo di Bacco di Pietro da Cortona, Santa Maria Maddalena penitente di Giovan Francesco Barbieri detto il Guercino, Il Tempo vinto dall’Amore e dalla Bellezza di Simon Vouet, i bozzetti del Bernini per le statue di ponte Sant’Angelo e per l’Estasi di Santa Teresa, l’ arazzo raffigurante Mosè fanciullo calpesta la corona del faraone su cartone di Nicolas Poussin e disegni progettuali di Francesco Borromini e Pietro da Cortona. L’evento offre, anche la possibilità di ammirare gli Angeli musici di Giovanni Lanfranco restaurati dalla Fondazione Roma-Arte-Musei dopo l’incendio avvenuto nell’ottocento presso la Chiesa dei Cappuccini a Roma, dove era esposta e conservata l’opera.

Per informazioni: http://www.mostrabaroccoroma.it email mostrabarocco@civita.it

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