di Tiziana Mazzaglia @TMazzaglia

L’amor cortese di Andre Cappellano è ormai sepolto nella polvere delle più antiche biblioteche. Il corteggiamento, oggi, va sempre più scomparendo. I tempi della conoscenza scorrono velocemente, bruciano tappe essenziali e poi sfociano nella rottura, nella crisi, nell’ abbandono.

 Carissimo amico,

la tua anima deve essere dei colori di rosso acceso e giallo lucente.

Se tu fossi donna ti chiamerei fiammetta, proprio come quella fiamma che tu attendi di accendere, con un grido che accende il creato.

Sì, è bello perdersi in un vortice di dolcezza e inebriarsi di poesie nuove, con tutto quello che sarà e sarà ancora da scrivere…

Ma, ancora più soave è l’attesa della conoscenza, il tempo scandito da attimi vissuti insieme e attimi sospirati dall’attesa; come il ritmo di un tamburo che risuona dentro l’anima e scandisce i sentimenti.

E poi, notti in bianco con il respiro rivolto alla luna, con il naso all’insù, in cerca di quelle stelle che sono lontane fisicamente, ma sono vicine al tuo cuore e lo abitano e illuminano il tuo buio attendendo l’aurora.

E ora, caro amico ti saluto, con un sorriso dolce come i fiorellini di campo, che crescono in amicizia sotto il calore dei raggi del sole!

T. M.