Prof. Marcello Pacifico, presidente del Sindacato Anief.

Si tratta proprio di guerra, guerra contro diritti, guerra contro l’evidenza di percentuali elevate, come i partecipanti all’ultimo sciopero di giorno 5 maggio c.m., che ha calcolato un 80% di adesioni. Mentre da una parte il  popolo protesta, dall’altra lo Stato agisce senza pietà: propone il dialogo, ma continua a tessere la propria tela e lavora anche di notte. Sabato scorso, 9 maggio, infatti nelle ultime ore della giornata, mentre tutti stavano dormendo è stato approvato dalla camera il DDL “La buona scuola”, che adesso è pronto per passare al Senato, come un pane sfornato per il buon giorno, solo che si prefigge lo scopo di lasciare sfamati ottantamila insegnanti. Sembra di assistere ad una guerra del 460 a.C. circa, nel Peloponneso, in cui i due eserciti in lotta non hanno tregua. Il presidente del sindacato Anief, prof. Marcello Pacifico che porta la bandiera del popolo ha scritto su Facebook: “Dopo trentasei mesi assumere. Sì concorso per non abilitati. No a chiamata diretta. Sarà il contenzioso più grande di tutti i tempi”.